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Alberto Di Folco

PODIO NEGATO AD ALBERTO DI FOLCO A VALLELUNGA NEL CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO ENDURANCE

IL ROMANO È PROTAGONISTA CON LA LAMBORGHINI DI IMPERIALE RACING DI UNA STRAORDINARIA RIMONTA MA VIENE POI PENALIZZATO


Doveva concludersi in maniera differente per Alberto Di Folco, il terzo dei quattro appuntamenti del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance. Dopo una qualifica molto positiva, che aveva visto il pilota romano che corre con il supporto di Lamborghini Genève ed i suoi compagni di squadra Andrea Amici e Stuart Middleton piazzare la Huracán GT3 Evo del team Imperiale Racing in seconda fila in virtù del terzo migliore responso assoluto, le premesse per fare bene c’erano davvero tutte. A dispetto dei 40 secondi di handicap tempo da scontare nel corso dei pit-stop, conseguenti alla vittoria ottenuta nel precedente round del Mugello dello scorso luglio. Una vittoria che aveva proiettato l’equipaggio angloitaliano in testa alla classifica.

A prendere il via della gara è stato Middleton, che ha mantenuto la terza posizione iniziale anche dopo la safety car che già nel corso del primo giro è stata chiamata in causa dall’uscita della Audi di Filipp Salaquarda. Alla ripartenza il pilota britannico è rimasto attaccato alla Ferrari di Daniel Zampieri e alla BMW di Marius Zug, controllando a sua volta la Audi di Riccardo Agostini. Poi, intorno al ventesimo minuto, un leggero contatto con lo stesso Zampieri, scivolato nel frattempo secondo, lo ha mandato in testacoda facendolo retrocedere settimo. Poco dopo Middleton si è tuttavia rifatto passando la Ferrari di Max Hoffer e risalendo sesto nel corso del 27° giro. Nel primo dei due pit-stop a salire in macchina è stato quindi Amici. Quasi contemporaneamente è entrata nuovamente in pista la safety car per rimuovere una vettura finita fuori pista. Alla ripartenza il romano ha passato prima la Ferrari di Simon Mann e poi quella di Alessandro Vezzoni risalendo quinto.

A salire in macchina per l’ultimo stint è stato quindi Di Folco, subito sesto nonostante un’ulteriore safety car. Alla ripartenza il gran sorpasso sulla Ferrari Di Amato, che ha consentito ad Alberto di risalire quinto portandosi all’attacco della 488 Evo di Daniel Mancinelli. È stato allora che è avvenuto il contatto al tornantino che i commissari hanno in seguito punito con dieci secondi di penalità. Un contatto che a vista di Di Folco è stato solo un normale incidente di gara. Alla curva successiva Alberto si è poi trovato lo stesso Mancinelli fuori traiettoria ed ha dovuto alzare il piede, col risultato che Di Amato ha ripassato sia lui che Mancinelli. Alla fine per il romano è arrivato un quarto posto, che la penalità lo ha trasformato definitivamente in un ottavo.

Un po’ di amarezza e comunque anche tre punti importanti, che mantengono il trio di Imperiale Racing a sole cinque lunghezze dai nuovi leader Riccardo Agostini, Mattia Drudi e Lorenzo Ferrari (Audi), con il solo round di Monza da disputare a fine ottobre e la consapevolezza di non dovere pagare alcun handicap in tempo (a differenza dei suoi diretti avversari) in occasione della stessa tappa brianzola.

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#ADF90

Ho 24 anni Romano e sono sui kart da quando ne ho 5. Mia mamma, un po’ spaventata all’idea di vedermi in pista già così piccolo, ha provato a farmi fare tutti gli sport del mondo, ma la mia unica vera ed enorme passione è sempre stata quella per i motori e per la velocità !

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